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domenica 17 gennaio 2016

"Dagli Impressionisti a Picasso" in mostra a Genova

A Genova, fino al 10 aprile, la mostra "Dagli Impressionisti a Picasso", nella splendida cornice di Palazzo Ducale.
Matisse, Renoir, Cézanne, Degas, Picasso, Van Gogh, Gauguin, Monet, Otto Dix, Modigliani, Kandinsky: 52 capolavori dell'arte europea, rappresentativi della prestigiosa collezione del Detroit Institute of Arts.
L'esposizione punta l’attenzione sulla sorprendente avventura del collezionismo americano, che va di pari passo con il rapido sviluppo del capitalismo dell’Occidente industrializzato. I grandi imprenditori diedero origine infatti ad una forma di mecenatismo che permise di aprire - alimentato dagli stimoli delle avanguardie europee - un nuovo immaginario culturale.
La mostra - che consente di ripercorrere la storia dell’arte europea a cavallo tra Ottocento e Novecento, dall'Impressionismo a Van Gogh e Cézanne, dall’Ecole de Paris alle avanguardie storiche, dalle spinte verso l’astrattismo di Kandinskij sino alla eccezionale parabola artistica di Picasso, offrendo una rara occasione per osservare da vicino i grandi maestri che hanno rivoluzionato l’intera cultura mondiale - è divisa in diverse sezioni.
La prima è dedicata alla nascita del movimento che ha cambiato per sempre la storia della pittura: l’Impressionismo. La volontà di aprirsi alla luce libera della natura è una conquista che – agli albori dell’Impressionismo – passa attraverso il realismo intenso di Courbet e le opere narrative di pittori come Gervex e Carolus-Durand.

Uno spazio autonomo sarà invece dedicato alla figura di Edgar Degas, di cui saranno presenti cinque tele che sviluppano tutti i temi fondamentali del pittore parigino: il ritratto, i cavalli e le inconfondibili ballerine.
La sala principale della mostra avrà invece come tema il superamento dell'Impressionismo e l’aprirsi di nuovi orizzonti, e ruoterà attorno alla figura-chiave di Vincent Van Gogh, alla quale si affiancheranno quelle di Paul Cézanne e Henri Matisse. Saranno presenti anche dipinti di Amedeo Modigliani.

La mostra culminerà con una sala monografica dedicata a Pablo Picasso, di cui saranno presenti sei tele, che hanno l'obiettivo di ripercorrere l’intera vicenda dell’arte del Novecento, dalla giovanile Testa di Arlecchino (1905) fino alla Donna seduta, dipinta nel 1960, quando Picasso era ormai alle soglie degli ottant’anni.

Tra la nascita dell’Impressionismo e le prime opere cubiste di Picasso trascorrono all'incirca trent'anni, gli anni cruciali nei quali in Europa tutto cambia: l’arte, la storia, la società.
E’ un’età straordinaria durante la quale si sperimentano nuovi orizzonti espressivi, nuovi stimoli culturali, divenuti poi le basi della nostra stessa modernità. I cinquantadue capolavori provenienti dal Detroit Institute of Arts e qui esposti, appartengono a quel periodo e ne costituiscono una splendida sintesi.
Curata da Salvador Salort-Pons e Stefano Zuffi, la mostra è organizzata dal Detroit Institute of Arts, prodotta da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con MondoMostre Skira ed è promossa dal Comune di Genova con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Missione Diplomatica americana in Italia e dell’American Chamber of Commerce in Italy.

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