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domenica 28 febbraio 2016

Antologica Cino Granata. In mostra a Verona


Al Palazzo della Gran Guardia - dal 27 febbraio al 3 marzo - la mostra antologica di Cino Granata, artista veronese conosciuto per i suoi studi sulla luce e i lavori che richiamano il mondo del teatro.
Sono presenti opere di genere astratto e di grande respiro, che richiamano le esperienze artistiche dell'autore, in un racconto che accompagna il visitatore in un mondo sempre meno realistico e sempre più spirituale.
L'esposizione ripercorre il lavoro di Granata dal 2002 ad oggi proponendo i vari periodi, in apparenza molto differenti, ma in realtà collegati al divenire dell'artista.
Si passa infatti da un figurativo del primo periodo - dove in un gioco di apparizione e sparizione, un'immagine offusca e ne nasconde un'altra - ad un illustrativo essenziale di oggi con un personaggio che, sdoppiandosi, raffigura la possibilità di apertura o chiusura nei confronti del mondo e degli altri.
La mostra è patrocinata dal Comune di Verona. Main sponsor Smart Gallery; collaborazione della Società Belle Arti Verona.

riferimenti da:
Foto: @Mayflower014

sabato 13 febbraio 2016

Buccellati. Storica Collezione Orafa in mostra a Verona

Fino al 16 febbraio Palazzo della Gran Guardia ospita "La Storica Collezione Orafa di Federico Buccellati nella bella Verona. Esplorando il mondo di Gabriele d'Annunzio ", 42 straordinarie creazioni realizzate tra il 1920 e il 1960 da maestri artigiani su disegni di Mario Buccellati, in un percorso espositivo che esalta una concezione di arte orafa unica al mondo. 
Mario Buccellati, padre di Federico, fu l’ideatore di uno stile orafo che negli anni si è imposto nel mondo come modello di riferimento. Nel 1919 aprì a Milano il primo negozio e 90 anni fa - nel 1926 - fu la volta di quello di Roma. 
L’incontro con d’Annunzio nel 1922 fu uno di quegli eventi felici della storia della produzione d’arte: d’Annunzio immaginava e Mario Buccellati - “il principe degli orafi” come venne definito dal Vate - realizzava con ineguagliabile raffinatezza. 
L’opera di Mario è stata varia: monili e gioielli, pochette, scatole finemente incise, vasi e coppe. La sua creatività incantò d’Annunzio che diventò uno dei suoi clienti più fedeli e successivamente, un amico, come testimonia il ricco carteggio epistolare esposto in mostra.
Il Poeta sommerse Mario di richieste: per sé, per i suoi amici, per le sue donne. D’Annunzio volle che tutti i gioielli creati per lui fossero firmati con lo pseudonimo di Mastro Paragon Coppella e fu accontentato.
Completa la mostra un approfondimento storico con l'esposizione di diversi oggetti realizzati dagli anni ’60 ad oggi, oltre ad alcune creazioni di argenteria.

riferimenti da:
http://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=50590
Foto: @Mayflower014