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domenica 16 febbraio 2014

A Roma i capolavori del Musée d'Orsey.


Dal 22 febbraio all’8 giugno il Complesso del Vittoriano presenta la grande mostra “Musée d’Orsay. Capolavori”. 
L’esposizione porta a Roma 70 opere realizzate tra il 1848 e il 1914 dai grandi maestri francesi, come Van Gogh, ManetGauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Corot e molti altri,  in un percorso artistico che va dalla pittura accademica dei "Salon", alla rivoluzione impressionista, per approdare alle soluzioni formali dei nabis e dei simbolisti. 
La mostra è articolata in cinque sezioni.
La prima è incentrata sull’arte dei Salon, nucleo originario della collezione; la seconda illustra il rinnovamento della pittura di paesaggio ad opera della Scuola di Barbizon, che apre la strada allo studio impressionista della natura.


Si passa quindi la sezione dedicata alla modernità ritratta dagli impressionisti, che conferirono dignità di genere a balli, scene di vita in società e scorci di vita privata; infine l’evolversi del linguaggio pittorico post impressionista: la pittura Simbolista, il sintetismo di Gauguin, la bidimensionalità dei Nabis, fino ad arrivare alle avanguardie del XX secolo.


La rassegna è stata curata da Guy Cogeval e da Xavier ReyLa, che nella selezione dei dipinti hanno anche voluto rendere conto non solo della storia delle avanguardie e della modernità nella pittura, ma anche offrire ai visitatori un inedito racconto del Museo d'Orsay, ex stazione ferroviaria nel cuore della ville lumiere diventato una delle maggiori istituzioni mondiali dell'arte, illustrando la costruzione dell'edificio per l'Esposizione Universale del 1900 e le trasformazioni successive.

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http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/spettacolo/2014/02/09/Monet-Van-Gogh-capolavori-Orsay-_10042745.html?idPhoto=1

lunedì 3 febbraio 2014

Frida Kahlo in mostra a Roma


Alle Scuderie del Quirinale - dal 20 marzo al 31 agosto - una grande mostra dedicata a Frida Kahlo (1907-1954), simbolo dell'avanguardia artistica e dell'esuberanza della cultura messicana del Novecento.
I suoi dipinti non sono soltanto lo specchio della sua vicenda biografica (segnata a fuoco dal terribile incidente in cui fu coinvolta all'età di 17 anni). La sua arte si fonde con la storia e lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione messicana e che ad essa seguirono.
La mostra intende riunire capolavori assoluti provenienti dai principali nuclei collezionistici, opere chiave appartenenti ad altre raccolte pubbliche e private in Messico, Stati Uniti ed Europa. 

Completa il progetto una selezione dei ritratti fotografici dell'artista, indispensabile complemento all'arte di Frida Kahlo sotto il profilo della codificazione iconografica del personaggio.
Se infatti la mostra intende presentare e approfondire la produzione artistica di Frida Kahlo nella sua evoluzione, è il tema dell'autorappresentazione a prevalere in questo progetto di mostra.

Riferimenti da:
https://www.scuderiequirinale.it/categorie/mostra-frida-kahlo

sabato 1 febbraio 2014

"La Ragazza con l'orecchino di perla". A Bologna il capolavoro di Vermeer


Dall'8 febbraio al 25 maggio Bologna ospiterà "La ragazza con l'orecchino di perla", il celebre dipinto del pittore olandese Johannes Vermeer (1632-1675).
Sarà esposto a Palazzo Fava - insieme alle altre 37 opere provenienti dal Mauritshuis Museum de L'Aia - nella mostra collettiva "Il mito della Golden Age, da Vermeer a Rembrandt. Capolavori del Mauritshuis".
Un quadro riconosciuto come il più famoso e il più ammirato dopo la Gioconda, per il quale non occorre nemmeno nominare l’autore, poiché il suo titolo già dice tutto.
Commenta il curatore, Marco Goldin, : ''La ragazza non ha una storia, non è nè la figlia nè la servetta, é un volto che il pittore ha consegnato all'assoluto del tempo''.
Il dipinto, realizzato nel 1665, è in perfetto stato di conservazione in quanto è stato sottoposto a restauro nel 1998. Come sottolinea il curatore, ''si è trattato di un restauro di recupero perché l'intervento ottocentesco aveva lasciato il segno''. Il capolavoro è dunque perfettamente leggibile e anche grazie a uno speciale sistema di illuminazione, restituisce la magia di una pittura straordinaria capace di indagare le più profonde corde dell'animo umano.


E con "la Ragazza con l'orecchino di perla", molti altri capolavori: da Rembrandt a Hals, da Steen a Ter Borch e anche un secondo Vermeer.
Il progetto di questa mostra risale al 2011, ma (complice anche la chiusura per restauri ed ampliamento del museo olandese) solo a fine 2012 gli organizzatori sono riusciti a trovare una sede espositiva nazionale in grado di soddisfare le richieste di tutela, sicurezza e ricezione necessarie per l'evento.

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http://www.cittadarte.emilia-romagna.it/bologna/eventi/la-ragazza-con-l-orecchino-di-perla.html