Fino al 16 giugno, a Roma, le Scuderie del Quirinale ospitano circa 40 dipinti (provenienti da musei italiani e stranieri) che segnano le tappe salienti della lunga e fortunata carriera del grande pittore veneto (Pieve di Cadore 1485 circa - Venezia 1576).
Una mostra concepita per concludere idealmente il progetto di rilettura della pittura veneziana e del ruolo cardine che essa ha avuto nel rinnovamento della cultura italiana ed europea.
L'esposizione ripercorrere l'inarrestabile ascesa del grande artista italiano: dagli esordi veneziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione all'autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere fino ad arrivare alle committenze imperiali di Carlo V e poi del figlio Filippo II.
L'intera carriera di Tiziano è rappresentata al massimo livello sottolineando il magistrale senso del colore e l'evoluzione di un tratto capace di travalicare i limiti dell'immaginario pittorico.
Tra le opere esposte troviamo Il Concerto e La Bella di Palazzo Pitti, la Flora degli Uffizi, la Pala Gozzi di Ancona, la Danae di Capodimonte, il Carlo V con il cane e l'Autoritratto del Prado, lo Scorticamento di Marsia di Kromeriz.
Nel percorso espositivo anche gli esiti della campagna di analisi scientifiche che hanno interessato gran parte della produzione dell'artista. Compiuta dal Centro di Ateneo di Arti Visive dell'Università degli Studi di Bergamo, la campagna ha offerto rilevanti risultati per riuscire a definire i rapporti tra opere autografe e opere di bottega e per documentare compiutamente l'evoluzione tecnica di Tiziano, a partire dai suoi anni di formazione.
http://www.scuderiequirinale.it/categorie/mostra-tiziano-roma
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