Il 21 giugno in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale dello Yoga.
La disciplina, nata in India tra il VI e il V secolo avanti Cristo, è praticata oggi da milioni di persone in tutto il mondo.
La giornata si deve alla richiesta del premier indiano Narendra Modi - durante il suo discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 27 settembre 2014 - di istituire una giornata internazionale dedicata allo Yoga:
" ... La pratica dello Yoga incarna l’unità di mente e corpo, pensiero e azione, moderazione e appagamento, armonia tra uomo e natura, e l’unione tra il singolo individuo e l’infinito. Lo yoga non riguarda solo fare esercizio fisico, ma ci permette di scoprire noi stessi ed il fatto che siamo un tutt’uno con la natura e con il mondo".
La scelta della data non è casuale: oltre ad essere il solstizio d'estate è anche Dakshinayana, cioè una porta che si apre verso la seconda metà dell’anno (periodo che è particolarmente favorevole per porre i propri intenti e nel quale si riceve un supporto naturale in termini di purificazione).
Nel 2015 a New Delhi - in occasione di quella che può essere considerata la prima edizione - si è tenuta una lezione da record: 35.985 persone (tra cui lo stesso Narendra Modi) di 84 nazionalità hanno eseguito 21 asanas (posizioni yoga) per 35 minuti.
Il 2 dicembre 2016 l'UNESCO ha proclamato lo Yoga "Patrimonio dell'umanità".
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