Arrivare a Nizza in treno ha il suo perché. Dopo Genova si costeggia il mare: lì a pochi metri oppure a strapiombo. Poi ... eccomi a Nizza.
Cosa vedere? C'è solo l'imbarazzo: Place Messena, la Promenade du Paillon, il museo di Matisse, la città vecchia, il parco del Castello, Villa Messena ...
A me piace camminare. Girovagando a piedi molto spesso si incontrano particolari (riportati o meno sulle tante guide) che catturano l'attenzione. In fondo un viaggio è anche la scoperta di ciò che ti emoziona.
E a Nizza non si può che iniziare dal mare, quindi Promenade des Anglais, dove lo si può osservare passeggiando oppure sedendosi su panchine e seggioline rivolte proprio nella sua direzione. Per non parlare dei tanti caffè e restaurants.
Se si ha un po' più di tempo si può partire dal Porto (dove si trova la chiesa di Notre Dame du Port), percorrere il lungomare (Quai Rauba Capeau, splendidamente affacciato sulla costa rocciosa e poi Quai des Etas-Unit, che lambisce la città vecchia) ed arrivare così ad imboccare la Promenade dal suo inizio.
Sulla Promenade è impossibile non notare lo storico hotel Negrescou (uno dei simboli della città) ed anche la particolarità di alcuni edifici. Come il Palais de la Mediterranée: costruito alla fine degli anni venti e ristrutturato nel 1934 ha subito diverse traversie fino alla demolizione; ma sono state salvate le facciate, divenute "Monumento storico" e "Patrimonio del XX secolo" nel 1989.
Particolarità architettoniche si ritrovano in diversi quartieri, ad esempio a "Musiciens" - dove la maggior parte delle strade portano il nome di famosi musicisti e compositori (Verdi, Rossini) - che è probabilmente il più emblematico esempio dell'architettura della Belle Epoque a Nizza (1860-1914).
Imperdibile la Cattedrale Ortodossa Russa di San Nicolas e Santa Alessandra che è la più grande chiesa ortodossa in Europa al di fuori dei confini della Russia. E' magnifica, sia all'esterno che all'interno, dove si ammirano rari esemplari di Icone.
Fu costruita nel 1912 grazie all'apporto dello zar Nicola II ed il progetto della chiesa si rifà alla cattedrale di San Basilio di Mosca.
L'ingresso è gratuito. C'è anche la possibilità di una visita guidata che comprende, oltre al tempio, la visita della cappella dedicata allo zarevic Nicolas. Costa 10 euro (e secondo me li vale; la signora parlava un francese monto chiaro ed è stata altrettanto accurata nelle descrizioni e disponibile nel rispondere a tutte le domande).
Se si ha un po' più di tempo si può partire dal Porto (dove si trova la chiesa di Notre Dame du Port), percorrere il lungomare (Quai Rauba Capeau, splendidamente affacciato sulla costa rocciosa e poi Quai des Etas-Unit, che lambisce la città vecchia) ed arrivare così ad imboccare la Promenade dal suo inizio.
Particolarità architettoniche si ritrovano in diversi quartieri, ad esempio a "Musiciens" - dove la maggior parte delle strade portano il nome di famosi musicisti e compositori (Verdi, Rossini) - che è probabilmente il più emblematico esempio dell'architettura della Belle Epoque a Nizza (1860-1914).
Imperdibile la Cattedrale Ortodossa Russa di San Nicolas e Santa Alessandra che è la più grande chiesa ortodossa in Europa al di fuori dei confini della Russia. E' magnifica, sia all'esterno che all'interno, dove si ammirano rari esemplari di Icone.
Fu costruita nel 1912 grazie all'apporto dello zar Nicola II ed il progetto della chiesa si rifà alla cattedrale di San Basilio di Mosca.
L'ingresso è gratuito. C'è anche la possibilità di una visita guidata che comprende, oltre al tempio, la visita della cappella dedicata allo zarevic Nicolas. Costa 10 euro (e secondo me li vale; la signora parlava un francese monto chiaro ed è stata altrettanto accurata nelle descrizioni e disponibile nel rispondere a tutte le domande).
Poi c'è la città vecchia (vieux-ville), un dedalo di viuzze con trattorie e negozietti più o meno caratteristici, il mercato (con la rue da la Boucherie), il pregiatissimo Palazzo Lascaris (costruito nel 1665, sfoggia soffitti, dipinti e decorazioni del XVII e XVIII secolo), il museo del Vino, il famoso mercato dei fiori.
Sempre in città vecchia si trova la Cattedrale di S.te Reparate. Fu costruita tra il 1650 ed il 1699 ma la facciata venne edificata in stile barocco tra 1825 e il 1830 seguendo l'originario progetto secentesco. Fu invece realizzata nella seconda metà del XVII secolo - e si ispira al barocco genovese - la fastosa decorazione in stucco dell'interno.
Se si vuole un un punto di osservazione straordinario, niente di meglio della Collina del Castello. E' il nucleo di antica origine: il castello non esiste più e neanche la famosa Cittadella (distrutta nel 1705), ma restano alcune rovine; c'è uno splendido parco e la cascata artificiale costruita nel 1885.
La collina separa la zona del porto dalla lunghissima promenade: uno splendido panorama di una città sempre bella, anche con la pioggia.
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