Un progetto di alcuni ricercatori inglesi delle Università di Nottingham, Leicester e Lincoln (specializzati in chimica "verde" e materiali sostenibili) prevede il recupero dei gusci delle uova destinati alla discarica per trasformarli in materiali plastici da impiegare nell'edilizia, in campo farmaceutico e per gli imballaggi alimentari.
Il progetto ha preso il via grazie ai fondi dello European Regional Development Fund ed al finanziamento di una rete di aziende alimentari interessate alla possibilità di risparmiare sui costi di smaltimento (problema non indifferente per le aziende che impiegano uova), dando al contempo "una mano" all'ambiente.
Gli studi si stanno concentrando sul "come" estrarre dai gusci un particolare tipo di proteine (glicosamminoglicani) - già impiegate nelle applicazioni biomedicali - che potrebbero rivelarsi molto utili in campo farmaceutico. Stanno inoltre cercando di capire in che modo trattare i gusci per ottenere diversi tipi di bioplastica.
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