"Si usa uno specchio per guardare il viso. Si usano le opere d’arte per guardare la propria anima." (G. B. Shaw)
sabato 24 dicembre 2016
martedì 20 dicembre 2016
Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone a Milano
Fino al 29 gennaio 2017 a Palazzo Reale tre grandi maestri dell’ukiyo-e (*).
Otre 200 opere (silografie policrome e libri illustrati) raccontano il Mondo Fluttuante, contrapposta all'etica del samurai e dedita al godimento di ogni singolo momento, al piacere e al divertimento in ogni sua forma. Tante furono le scuole e gli artisti che si specializzarono in questi temi, tuttavia tre sono i maestri che ancora oggi rimangono punti di riferimento indiscussi: Katsushika Hokusai (1760-1849), Utagawa Hiroshige (1797-1858) e Kitagawa Utamaro (1753-1806).
Otre 200 opere (silografie policrome e libri illustrati) raccontano il Mondo Fluttuante, contrapposta all'etica del samurai e dedita al godimento di ogni singolo momento, al piacere e al divertimento in ogni sua forma. Tante furono le scuole e gli artisti che si specializzarono in questi temi, tuttavia tre sono i maestri che ancora oggi rimangono punti di riferimento indiscussi: Katsushika Hokusai (1760-1849), Utagawa Hiroshige (1797-1858) e Kitagawa Utamaro (1753-1806).
La mostra metterà in luce da una parte le peculiarità tecniche, l’abilità e l’eccentricità dei singoli artisti e dall’altra il mercato dell’immagine dell’epoca che richiedeva di trattare soggetti precisi, luoghi e volti ben noti al pubblico, temi e personaggi alla moda. Una domanda intorno alla quale crescevano inevitabilmente rivalità tra gli editori che producevano le opere e si contendevano i migliori pittori, incisori e stampatori per dar vita a serie di stampe sempre diverse (verticali, orizzontali, in forma di ventaglio, in formato di libro) per soddisfare un mercato dell’editoria sempre più esigente e ampio.
La mostra è curata dalla professoressa Rossella Menegazzo, docente di Storia dell’Arte dell’Asia Orientale dell’Università degli Studi di Milano.
(*) L'ukiyo-e ("immagine del mondo fluttuante") è un genere di stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo, tra il XVII e il XX secolo. All'inizio, si utilizzava soltanto inchiostro cinese, in seguito alcune stampe vennero colorate a mano con dei pennelli, ma nel XVIII secolo Suzuki Harunobu sviluppò la tecnica della stampa policromatica per produrre nishiki-e.
(*) L'ukiyo-e ("immagine del mondo fluttuante") è un genere di stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo, tra il XVII e il XX secolo. All'inizio, si utilizzava soltanto inchiostro cinese, in seguito alcune stampe vennero colorate a mano con dei pennelli, ma nel XVIII secolo Suzuki Harunobu sviluppò la tecnica della stampa policromatica per produrre nishiki-e.
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