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martedì 20 dicembre 2016

Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone a Milano

Fino al 29 gennaio 2017 a Palazzo Reale tre grandi maestri dell’ukiyo-e (*). 
Otre 200 opere (silografie policrome e libri illustrati) raccontano il Mondo Fluttuante, contrapposta all'etica del samurai e dedita al godimento di ogni singolo momento, al piacere e al divertimento in ogni sua forma. Tante furono le scuole e gli artisti che si specializzarono in questi temi, tuttavia tre sono i maestri che ancora oggi rimangono punti di riferimento indiscussi: Katsushika Hokusai (1760-1849), Utagawa Hiroshige (1797-1858) e Kitagawa Utamaro (1753-1806).

La mostra metterà in luce da una parte le peculiarità tecniche, l’abilità e l’eccentricità dei singoli artisti e dall’altra il mercato dell’immagine dell’epoca che richiedeva di trattare soggetti precisi, luoghi e volti ben noti al pubblico, temi e personaggi alla moda. Una domanda intorno alla quale crescevano inevitabilmente rivalità tra gli editori che producevano le opere e si contendevano i migliori pittori, incisori e stampatori per dar vita a serie di stampe sempre diverse (verticali, orizzontali, in forma di ventaglio, in formato di libro) per soddisfare un mercato dell’editoria sempre più esigente e ampio.
La mostra è curata dalla professoressa Rossella Menegazzo, docente di Storia dell’Arte dell’Asia Orientale dell’Università degli Studi di Milano.


(*L'ukiyo-e ("immagine del mondo fluttuante") è un genere di stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo, tra il XVII e il XX secolo. All'inizio, si utilizzava soltanto inchiostro cinese, in seguito alcune stampe vennero colorate a mano con dei pennelli, ma nel XVIII secolo Suzuki Harunobu sviluppò la tecnica della stampa policromatica per produrre nishiki-e.

Riferimenti da:

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