A Roma fino al 7 aprile, la sede espositiva di Palazzo Braschi ospita l’arte del celebre artista veneto, con disegni, dipinti e sculture.
Antonio Canova torna in mostra a Roma in un’esposizione che analizza il disegno dell’artista in tutte le sue fasi, fino a confrontarlo con l’opera di artisti contemporanei.
Un viaggio intenso ed affascinate, che prende vita attraverso un ricco contributo di opere: 71 disegni, 9 acqueforti, 1 modello in terracotta e 3 in gesso, 3 calchi autografi, 2 marmi e 5 dipinti, di cui 4 a tempera e 1 ad olio.
"Partire dal disegno per indagare il pensiero di Canova, i modi, le ragioni stilistiche e culturali che sono alla base delle sue realizzazioni in pittura e scultura". Così la curatrice della mostra - Giuliana Ericani - spiega le motivazioni che sono alla base dell’allestimento che individua due principali percorsi di lettura: il rapporto con la scultura antica delle collezioni romane e quello con i personaggi storici e della cultura del suo tempo.
Del primo fanno parte i disegni per tre importanti opere realizzate: La Venere Italica, l’Ercole e Lica ed Il Creugante e Damosseno.
Del secondo i disegni per i monumenti e le sculture di famosi personaggi quali Paolina Borghese, Napoleone Bonaparte, Maria Luisa d’Asburgo, Vittorio Alfieri, Orazio Nelson.
Del secondo i disegni per i monumenti e le sculture di famosi personaggi quali Paolina Borghese, Napoleone Bonaparte, Maria Luisa d’Asburgo, Vittorio Alfieri, Orazio Nelson.
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