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giovedì 12 gennaio 2012

Segreto ...




Oggi la Camera ha negato l'autorizzazione all'arresto di Nicola Cosentino, il deputato Pdl accusato di avere legami con il clan dei Casalesi.
Con voto "segreto" hanno detto NO in 309; i favorevoli 298.
Dello scampato pericolo Cosentino può ringraziare - oltre coloro che da subito si erano dichiarati contrari - gli assenti "ingiustificati", i Radicali e parte della Lega (che dopo aver inizialmente sbandierato il SI all'arresto, ha poi ripiegato sulla "libertà di coscienza", palesando alla fine una spaccatura al suo interno e provocando l'ira della base). Ma soprattutto deve ringraziare il "voto segreto". 
Una procedura che di per se non avrebbe niente di sconveniente, ma che permette - a quanti ignorano il concetto di onestà intellettuale - di esprimere il proprio voto senza esporsi e soprattutto evitando il confronto.  
In questa situazione, però, non si deve perdere di vista il vero problema: non è il metodo (voto segreto) che non funziona, ma la nostra classe politica!

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