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domenica 19 febbraio 2017

Visita a Saragozza


Saragozza è una delle grandi città monumentali della Spagna e rispecchia il susseguirsi di civiltà diverse.      
Colonia romana (con il nome di Caesaraugusta) di cui restano diverse testimonianze, diventa un importante centro con gli Arabi, (che la chiamano Saraquṣta). Conquistata da Alfonso I d’Aragona divenne il centro della vita politica dello Stato aragonese-catalano. Oggi è il capoluogo dell’Aragona. 

Tra le principali attrattive:
La Cattedrale del Salvador racchiude una mescolanza di stili - dal gotico al mudejar, al barocco - che la rende una delle più importanti ed affascinanti strutture architettoniche da visitare. Al suo interno anche il Museo Capitolare e il Museo degli Arazzi.
La Basilica di Nuestra Señora del Pilar, uno dei luoghi di culto più importanti della Spagna. Nella sua struttura barocca custodisce importanti opere, tra le quali spicca l’affresco di Francisco Goya che decora la volta e la cupola.
Palazzo dell’Aljafería, una delle più grandi testimonianze lasciate dall’architettura musulmana. In essa si sono incastonate tutte le modifiche apportate nel corso dei secoli.
Museo di Saragozza è stato sede dell’Esposizione Universale Ispano-Francese del 1908.
La Lonja, nasce dall'idea di uno spazio in cui i mercanti potessero svolgere le loro attività. Ha come particolarità che la divisione esterna dei piani, non corrisponde all’organizzazione dello spazio interno, dato da un unico salone con navate separate da colonne e stupende volte stellate.
Il Museo Goya, allestito all'interno della casa di Jerónimo Cósida (un edificio rinascimentale del XVI secolo) custodisce più di 800 opere.

domenica 12 febbraio 2017

Flamenco a Siviglia

  

L'Andalusia è la terra per eccellenza del flamenco: Jerez de la Frontera , Cadice e Triana (un quartiere di Siviglia ) sono alcuni dei punti di riferimento in cui il genere è nato. In questa regione si trovano itinerari tematici che portano a percorrere le mete più tradizionali ed i siti dove sono cresciute le sue leggende. 

Il flamenco è un'arte che integra la danza, il canto e la musica per chitarra. E' il risultato di un mix culturale: elementi gitani, arabi, cristiani ed ebraici si mescolano con gli elementi tradizionali andalusi.  
Noto per la sua grande intensità emotiva, il flamenco si distingue per i suoi movimenti aggraziati. Oggi è apprezzato e praticato in tutto il mondo.
Nel 2010 l'UNESCO ha dichiarato il flamenco patrimonio culturale immateriale.

martedì 20 maggio 2014

Altri luoghi ... Granada

Alhambra
 

È la fortezza-palazzo che, fra il XIII e il XIV secolo, gli ultimi principi musulmani della Spagna - i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491) - costruirono sul colle che domina da levante la città di Granada, dove già prima esistevano la cittadella (l'Alcázaba, in arabo al-Qaṣbah) e il muro di cinta.
Il nome deriva dalla parola araba al-Ḥamrā'  "la rossa" - che si trova applicata a palazzi e reggie anche in altre parti del mondo musulmano - e si riferisce al colore in origine rossastro delle mura della cittadella, fatte in gran parte con terra battuta.
L'opera fu iniziata da Muḥammad ibn Yūsuf al-Aḥmar e continuata dai suoi successori.


Quasi ognuno di questi ha aggiunto al palazzo qualche elemento nuovo, sia costruendo nuove sale o nuovi edifici, sia profondendo nelle parti già costruite quelle mirabili decorazioni (sia delle pareti che dei soffitti), che forma ancora oggi la bellezza maggiore dell'Alhambra. Una delle decorazioni, che quasi potrebbe dirsi particolare dell'Alhambra, è l'iscrizione "Lā ghālib illā Allāh" (non v'è altro vincitore che Dio".
Distinguere l'opera di ciascun sovrano non è facile, sia perché l'unico elemento che possa aiutare nella determinazione sono le iscrizioni sparse sulle mura interne ed esterne della cittadella e del palazzo (ma tali iscrizioni possono riferirsi alla decorazione in se, ma anche alla costruzione delle singole parti) sia perché non piccola parte di quella che era l'Alhambra quando l'ultimo dei principi Naṣridi dovette abbandonarla, è andata distrutta (diverse le cause: dalle pompose costruzioni di Carlo V, a un'esplosione di polvere nel 1591, all'occupazione francese del 1812 e non ultima, l'abbandono e l'incuria di molti secoli).


A fianco dell'Alhambra si trova il Generalife, un complesso architettonico costituito da una villa con giardini e pensato come luogo di riposo. Dal 1984 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. 
Le origini del Generalife risalgono al XII secolo, poi rimaneggiato da Abu I-Walid Isma'il; in origine non aveva accesso diretto al complesso dell’Alhambra, seppure inserito nel perimetro della città musulmana. L’ingresso principale si trovava in corrispondenza dell’attuale Cuesta de Los Chinos, attraversato il fiume Darro. 
L’aspetto attuale rispetta ancora gli elementi originari, ma nel 1931 sono stati realizzati nuovi ingressi e nuovi sentieri, frutto del sapiente lavoro dell’architetto Prieto Moreno. L’uso di ciottoli, fontane, prati fioriti, assieme alle vedute panoramiche, fa riferimento alla tradizione araba di Granada, con molti luoghi intimi e accoglienti adatti alla contemplazione.


RIFERIMENTI DA:
http://www.treccani.it/enciclopedia/alhambra_(Enciclopedia_Italiana)/