New York, 28 agosto 1930 - New York, 3 febbraio 2012
Biagio Anthony Gazzara, inizia la sua carriera nei teatri di Broadway. Tra le interpretazioni di maggior rilievo troviamo ''La gatta sul tetto che scotta'' di Tennessee Williams, diretto da Elia Kazan.
Alla fine degli anno '50 arriva al cinema, con il film di Jack Garfein, Un uomo sbagliato. In seguito lo troviamo in film quali Anatomia di un omicidio (1959) di Otto Preminger, lI ponte di Remagen (1969) di John Guillermin, Risate di gioia (1960) di Monicelli con Totò e Anna Magnani.
Ma sarà con il regista John Cassavetes che riuscirà ad avere le sue interpretazioni più incisive: Mariti (1970), L'assassinio di un allibratore cinese (1976) e La sera della prima (1977).
Collabora con Marco Ferreri in ''Storie di ordinaria follia'' (1981). Nel 1986 è il protagonista de ''Il camorrista'' di Giuseppe Tornatore.
Successivamente, anche se con ruoli marginali, lo vediamo in film quali Il grande Lebowski (1998) dei Fratelli Coen, The Summer of Sam (1999) di Spike Lee, Buffalo '66 (1998) di Vincent Gallo e Illuminata (1998) di John Turturro. Nel 2003, appare nel film "Dogville" diretto dal regista danese Lars Von Trier.
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