Translate ...

Visualizzazione post con etichetta Palazzo Reale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Palazzo Reale. Mostra tutti i post

sabato 2 marzo 2019

A Milano la mostra: "ANTONELLO DA MESSINA. Dentro la pittura"

Dal 21 febbraio al 2 giugno, Palazzo Reale di Milano ospita la mostra dedicata ad Antonello da Messina, uno dei più importanti ritrattisti del Quattrocento. 
L'esposizione comprende diciannove dei trentacinque capolavori autografi e propone al pubblico "il racconto affascinante di un artista innovatore": un tesoro prezioso - considerando il corpus limitato delle opere dell'artista messinese - proveniente da differenti musei italiani e internazionali.
Tra le opere esposte le figure di 'Sant'Agostino', 'San Girolamo' e 'San Gregorio Magno' provenienti da Palazzo Abatellis a Palermo, il trittico composto da 'Madonna con Bambino', 'San Giovanni Battista' e il 'San Benedetto' dagli Uffizi. E ancora l''Ecce Homo' del Collegio degli Alberoni di Piacenza o il 'Ritratto d'uomo' della Pinacoteca Malaspina di Pavia, considerato per lungo tempo un autoritratto dell'artista. 
Non mancano poi capolavori dalle collezioni dei principali musei del mondo: la National Gallery di Londra, il Philadelphia Museum of Art o il Museo statale di Berlino
In mostra anche i taccuini, gli schizzi e gli appunti dello storico dell'arte Giovan Battista Cavalcaselle, restaurati per l'occasione e concessi in prestito dalla Biblioteca Nazionale Marciana, che saranno come una guida per i visitatori.

Riferimenti da :

sabato 6 gennaio 2018

"Toulose-Lautrec. Il mondo fuggevole" in mostra a Milano

Fino al 18 febbraio 2018, al Palazzo Reale di Milano, le opere di Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) in una grande mostra monografica che ne evidenzierà l’intero percorso artistico e i tratti di straordinaria modernità.
Il progetto espositivo, articolato in sezioni tematiche, mira a far comprendere il fascino e l’importanza artistica del pittore bohémien che - senza aderire mai a una scuola - seppe costruire un nuovo e provocatorio realismo, sintesi estrema di forma, colore e movimento. 
L’evoluzione stilistica dell’autore, di origine aristocratica ma testimone della Parigi dei bassifondi e delle case chiuse, verrà delineata in tutte le sue fasi di maturazione, dalla pittura alla grafica, con particolare riguardo per la sua profonda conoscenza delle stampe giapponesi e per la passione verso la fotografia. 
La mostra - a cura di Danièle Devynck (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi) e di Claudia Zevi - comprende 250 opere, di cui 35 dipinti, litografie, acqueforti e la serie completa di tutti i 22 manifesti realizzati dall’artista ‘maledetto’, provenienti dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi e da importanti musei e collezioni internazionali come la Tate Modern di Londra, la National Gallery of Art di Washington, il Museo Puškin di Mosca, il Museum of Fine Arts di Houston, il MASP (Museu de Arte di San Paolo), e la Bibliotheque Nationale de France di Parigi (per non citare che i principali prestatori) e da diverse storiche collezioni private.

Riferimenti da:

venerdì 17 marzo 2017

"Manet e la Parigi moderna" in mostra a Milano

La mostra "Manet e la Parigi moderna" - al Palazzo Reale  fino al 2 luglio - intende raccontare il percorso artistico del grande maestro (1832-1883) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto opere in grado di rivoluzionare il concetto di arte moderna. Una vicenda la sua, che si intreccia a quella di altri celebri artisti (molti tra loro compagni di vita e di lavoro di Manet) frequentatori assieme a lui, di caffè, studi, residenze estive, teatri.
Le opere presenti in mostra arrivano dalla prestigiosa collezione del Musée d’Orsay di Parigi: 55 dipinti – di cui 17 capolavori di Manet e 40 altre splendide opere di grandi maestri coevi, tra cui Boldini, Cézanne, Degas, Fantin-Latour, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot
Alle opere su tela si aggiungono 10 tra disegni e acquarelli di Manet, una ventina di disegni degli altri artisti e 7 tra maquettes e sculture.

L’esposizione intende celebrare il ruolo centrale di Manet nella pittura moderna, attraverso i vari generi cui l’artista si dedicò: il ritratto, la natura morta, il paesaggio, le donne, Parigi (sua città amatissima) rivoluzionata a metà Ottocento dal nuovo assetto urbanistico attuato dal barone Haussmann e caratterizzata da un nuovo modo di vivere nelle strade, nelle stazioni, nelle Esposizioni universali, nella miriadi di nuovi edifici che ne cambiarono il volto e l’anima.
La mostra è curata da Guy Cogeval, storico presidente del Musée d’Orsay e dell’Orangerie di Parigi con le due conservatrici del Museo, Caroline Mathieu (conservatore generale onorario) e Isolde Pludermacher (conservatore del dipartimento di pittura). 


Riferimenti da:

domenica 18 gennaio 2015

"Leonardo": mostra al Palazzo Reale di Milano


Dal 15 aprile al 19 luglio, a Palazzo Reale, Milano dedica un'importantissima mostra a Leonardo da Vinci, il grande artista toscano che realizzò alcune delle sue opere più celebri proprio durante il soggiorno lombardo (dal 1482 fino al 1499) alla corte di Ludovico il Moro.
Creando un ideale collegamento con il capolavoro del Cenacolo, la mostra presenta al pubblico opere fondamentali del soggiorno milanese come il Ritratto di Musico della Pinacoteca Ambrosiana, cui si affiancano il San Gerolamo dei Musei Vaticani, la Scapigliata della Galleria Nazionale di Parma e la Madonna Dreyfuss del National Gallery di Washington.


La rassegna è inoltre arricchita dall'esposizione di oltre 100 disegni autografi, di alcuni modelli storici di macchine di sua invenzione (prestati dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano) e dalla possibilità di confronto con opere dei grandi maestri del Rinascimento italiano e internazionale, come Sandro Botticelli, Donato Bramante, Antonello da Messina, Girlandaio, Jan Van Eyck e Verrocchio.


Grazie ad un percorso organizzato in dodici sezioni ricostruiremo l'eccezionalità della vita e del talento di questo immenso artista, capace di destreggiarsi nell'ambito dell'ingegneria, della scenografia, della scienza. 
Un genio da sempre in grado di affascinare e di ispirare artisti di tutti i tempi, come testimonia la sezione conclusiva del percorso espositivo, dove la rilettura ironica di Marchel Duchamp e le rivisitazioni Pop di Andy Warhol ci confermano la nascita di un vero e proprio mito di Leonardo.
La mostra, curata da Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio, si presenta come la più grande e la più ricca mai organizzata in Italia. 

Riferimenti da:

venerdì 8 agosto 2014

Van Gogh al Palazzo Reale di Milano


"Van Gogh - L'uomo e la terra".  Dopo 62 anni, Milano torna ad ospitare - dal 18 ottobre 2014 all'8 marzo 2015 al Palazzo Reale - le opere di uno degli artisti più famosi al mondo.

Il lavoro di Kathleen Adler (curatrice della mostra, esperta del periodo impressionista, nonché autrice di significative monografie) e del comitato composto da alcuni tra i più noti e riconosciuti esperti di Van Gogh e della pittura del periodo,  ha permesso di costruire un percorso che accompagnerà il visitatore attraverso oltre 50 opere, alla scoperta di tele già note e di altre mai viste prima, per comprendere ed esplorare il complesso rapporto tra uomo e natura, tra fatica e bellezza, attraverso il drammatico percorso dell’esistenza di Van Gogh.


In un’epoca in cui la maggior parte degli artisti rivolgeva lo sguardo al paesaggio urbano, frutto dell’industrializzazione europea della fine del XIX secolo, Van Gogh sposta la sua attenzione verso il paesaggio rurale e il mondo contadino.

La vita e le mansioni della tradizione agreste diventano per lui materia di studio, considerando questa come soggetto dalla nobile e sacra accezione e i lavoratori della terra figure eroiche e gloriose: dai primi disegni realizzati in Olanda fino agli ultimi capolavori dipinti nei pressi di Arles, Van Gogh esprime la propria affinità verso gli umili, immedesimandosi con loro e rappresentando il loro dignitoso contegno.


Il corpus centrale della mostra è costituito da opere provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, a cui si aggiungono lavori provenienti dal Van Gogh Museum di Amsterdam, dal Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, dal Centraal Museum di Utrecht e da collezioni private normalmente inaccessibili.
Tra i capolavori concessi dal Kröller-Müller Museum alla mostra milanese troviamo L’autoritratto del 1887, il Ritratto di Joseph Roulin e Paesaggio con covoni di grano e luna crescente del 1889, Vista di Saintes Marie de la Mer del 1888 e i molti disegni.

L’esposizione godrà di una mise en scène d’eccezione: l’archistar giapponese Kengo Kuma, curerà il progetto di allestimento della mostra.


TI POTREBBE INTERESSARE:

domenica 16 marzo 2014

Klimt a Milano. "Alle origini di un mito"


Fino al 13 luglio a Palazzo Reale un'esposizione realizzata in collaborazione con il Museo Belvedere di Vienna, curata da Alfred Weidinger (affermato studioso di Klimt e vice direttore del Belvedere) con la collaborazione per l’Italia dell'esperta klimtiana Eva di Stefano.
La mostra - che dedica particolare attenzione all’opera giovanile ed agli inizi come decoratore dei monumentali edifici di rappresentanza lungo il Ring - si propone di indagare i rapporti familiari e affettivi di Klimt, esplorando gli inizi della sua carriera alla Scuola di Arti Applicate di Vienna e la sua grande passione per il teatro e la musica, attraverso l’esposizione di opere provenienti anche da altri importanti musei.


I venti capolavori esposti illustrano compiutamente le diverse fasi della vita di Gustav Klimt e accompagnati da una ricca documentazione, ricostruiscono il contesto di formazione della personalità dell’artista fin dalle sue prime esperienze giovanili.
Un percorso espositivo che va da "Adamo ed Eva" alla "Famiglia", dal "Girasole" a "Fuochi Fatui", da "Acqua in movimento" a "Salomè", senza tralasciare i paesaggi evocativi come "Dopo la pioggia" o "Mucche nella stalla" e i grandi ritratti femminili.

RIFERIMENTI DA:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_45295420.html

sabato 23 febbraio 2013

"Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter"

A Milano - fino all' 8 Settembre - le sale di Palazzo Reale ospitano 120 opere di straordinaria bellezza di Amedeo Modigliani e degli artisti che vissero e dipinsero a Montparnasse agli inizi del ‘900; gli "anni folli" che fecero di questo quartiere un centro culturale di avanguardia.
La mostra presenta i dipinti della collezione del mecenate Jonas Netter - senza il quale probabilmente l'opera  di Modigliani e degli altri non avrebbe mai raggiunto la notorietà - ed offre al pubblico la scoperta di un vero e proprio spaccato della Parigi del tempo con tele di Soutine, Utrillo, Valadon, Kisling. 

Ma il protagonista è proprio Modigliani che nella sua opera è riuscito a fondere la cultura del movimento dei Macchiaioli toscani con le più ardite sperimentazioni di Toulouse-Lautrec e Cézanne, dando vita ad uno stile originale e raffinato. 
Considerato tra i maggiori artisti del XX secolo, Modigliani condusse una vita che incarna la leggenda dell'artista maledetto: poverissimo, malato, dedito all'alcol e alle droghe, con un'esistenza travagliata, fino alla tragica morte avvenuta all'età di 37 anni. 

Potrebbe interessarti:
http://vivimilano.corriere.it/arte-e-cultura/modigliani-soutine-artisti-maledetti-collezione-netter_2114002205139.shtml